Cari amici, molti fra i nostri lettori ci interpellano per sapere quali sono ora le nostre intenzioni. Ebbene, il nostro programma per il 2016 é ancora un programma all’insegna della navigazione. Eseguiti i lavori di manutenzione alla barca e visitata a fondo la Sicilia, in aprile riprenderemo il mare per effettuare un “largo” giro attorno alla Sicilia con Malta, Lampedusa, Linosa, Pantelleria, le Egadi, Trapani, le Eolie, poi giù, attraverso lo stretto di Messina, per risalire la costa est dell’Italia fino a Venezia, dove concluderemo ufficialmente il nostro giro del mondo la terza domenica di luglio in occasione della festa del Redentore (*). Pensate, che emozione, accostare in Piazza San Marco durante la festa più sentita dai veneziani, eredi di una delle più potenti e prestigiose Repubbliche Marinare.
Ad agosto, prua a sud verso la Croazia, il Montenegro, l’Albania e infine la meravigliosa Grecia che ci ha stregati al punto di volerci rimanere il più possibile. In autunno scorrazzeremo e incroceremo in lungo e in largo fra le isole del Dodecaneso e delle Cicladi.
Il mare esercita su di noi un’attrazione tale da rendere inimmaginabile un ritorno alla nostra precedente vita d’ufficio. Di conseguenza, proveremo a sbarcare il lunario proponendo ai nostri ospiti delle indimenticabili ed emozionanti navigazioni in Mediterraneo. Non bastasse, effettueremo lavoretti occasionali. Non facciamo pubblicità perché crediamo nel passaparola. Chi fosse interessato a raggiungerci qua o là, oppure desiderasse regalare un soggiorno a bordo a qualcuno, é invitato a contattarci.
Romano
(*) Festa del Redentore
Questo evento che si celebra la terza domenica di luglio, ricorda la costruzione, per ordine del Senato veneziano, della chiesa del Redentore quale ex voto per la liberazione della città dalla peste del 1575 - 1577, flagello che provocò la morte di più di un terzo della popolazione della città in soli due anni. Alla fine della pestilenza, nel luglio del 1577, si decise di festeggiare con decorrenza annua la liberazione, con allestimento di un ponte votivo di barche/zattere sul canale della Giudecca che, dalla chiesta dello Spirito Santo, consente il raggiungimento pedonale della chiesa del Redentore. Oltre che per il carattere religioso (avvio dei festeggiamenti con la benedizione del Patriarca di Venezia) la festa comprende un grande spettacolo di fuochi d’artificio che si tiene nella notte tra il sabato e la domenica sul bacino di San Marco e per le tre regate di imbarcazioni tipiche veneziane organizzate nella giornata successiva che attraggono un vasto pubblico proveniente da tutto il mondo.