26 febbraio

All’altro capo del filo la ricezionista telefonica deve aver colto in pieno l’angoscia e il disagio di una povera donna succube di un marito tirchio e tiranno. Riservando i biglietti del traghetto Genova-Palermo le avevo effettivamente raccomandato di selezionare la soluzione più economica. “Dopotutto, é come un volo transoceanico. Possiamo sistemarci in poltrona, anziché prendere la cabina. Ormai siamo abituati al viaggio semplice, sfrondato di inutili lussi e costose smancerie. Oltretutto, é viaggiando semplice che fai gli incontri più interessanti e piacevoli”. Queste, alcune delle riflessioni a supporto della “direttiva”. Avvertendo l’imbarazzo finto da Luana che tratteneva a stento le risate, la ricezionista si é affrettata a rasserenarla. “stia tranquilla signora, una volta a bordo potete comunque vedere anche last minute se c’é una cabina a prezzi convenienti. Inoltre, per i pasti, potete comperare un pacchetto con lo sconto del 30%”. Ha aggiunto in uno slancio di sincero e accorato compatimento misto a complice solidarietà femminile.
La mia mente corre al sacchetto di mele che mi ero premurato di comperare … per gli spuntini. Sta di fatto, che una volta a bordo, la stanchezza si fa sentire. L’idea di trascorrere la notte in poltrona si allontana fino a sfumare. Quando l’addetta alle prenotazioni spara 47 Euro per cabina interna e 51 per quella esterna, ogni velleità di parsimonia si dissolve. Crepi l’avarizia. Dopo qualche minuto siamo sdraiati in una confortevole cuccetta con vista mare per un viaggio comodo e sereno che proprio non ci aspettavamo. Un regalo di bentornati dal mare.

 

Romano