29 maggio


L’approdo di Antonella e Stefano a San Vito Lo Capo é piuttosto rocambolesco. A vele spiegate li vediamo spuntare all’orizzonte verso le 1200. A circa mezzo miglio ammainano le vele e si avvicinano a motore. Antonella passa a prua. Pantaloni a pinocchietto, guanti e bandana piratesco. Stefano imperturbabile al timone. Lei si mette a cavalcioni sul pulpito di prua dove la osserviamo armeggiare a lungo sotto sforzo. Intanto, Stefano, fa fare a Cauta ampi giri, in attesa che Antonella riesca a togliere un perno che trattiene l’ancora. Si é incastrato. Finalmente, paonazza, Antonella riesce a liberare l’ancora. Afferra il telecomando del salpa ancora e al “via” di Stefano comincia a calare catena. Qualcosa non va. La catena scende ma l’ancora rimane ferma a prua, una sottile cimetta verde la trattiene. “ops!” esclama Antonella mentre Stefano alza gli occhi al cielo. Sciolta la cima, l’ancora scende finalmente sul fondo e si adagia nella sabbia. Mollati 35 metri di catena, Stefano mette macchine indietro. La catena va in tensione, l’ancora tiene. L’equipaggio di Cautha é soddisfatto. “ops!” esclama ancora Antonella. “ho dimenticato di puntare l’allarme dell’ancora nel punto preciso in cui ho calato”, sotto lo sguardo severo di Stefano che abbiamo soprannominato “orco”, si fa piccola piccola. Anche se non abbiamo mai avuto grande considerazione per questi gadget, le offriamo un passaggio sul gommone per andare a puntare l’allarme ancora proprio laddove giace sul fondo. “ok, fatto” ci dice sollevata. La riportiamo a bordo dove Stefano constata che l’apparecchio é spento. A difesa di Antonella occorre pur dire che il display del cellulare si vede molto male con gli occhiali polarizzati, per cui, la pressione sul tasto é servita a nulla. Fra le risate generali, ripetiamo l’operazione che stavolta va a buon fine. All’imbrunire, la radio VHF gracchia. È Antonella, disperata, in uno slancio ecologista ha messo in una retina tutte le stoviglie della cena e la pentola a pressione per risciacquarle in mare. Ora la retina e il suo contenuto giacciono sul fondale a 7 metri di profondità. Si rende necessario un’immersione notturna per recuperare il pentolame. Il credito di A Go Go su Cautha raggiunge così un discreto punteggio … e Romano diventa il nuovo eroe di Antonella.


Romano