8 agosto

 

Anche qui a Castellorizo sono tutti in attesa di Maria. Stamane, nei bar del porto non si serviva l’espresso. Solo caffè greco prodotto con l’acqua minerale in bottiglia. In tutto il Dodecaneso lo scorso inverno avrà piovuto si e no tre giorni. I serbatoi delle case sono vuoti, come le cisterne del comuni. Perciò, Maria, la nave cisterna, ha un gran da fare nel percorrere in lungo e in largo il Dodecaneso. Salpa da Rodi con la linea di galleggiamento bassa sul livello del mare. Carica il più possibile. Ogni goccia conta per gli abitanti delle isole in cui non ci sono sorgenti o dissalatori. Poi, naviga lenta, fino alle isole più remote, come Castellorizo, l’ultimo avamposto meridionale greco, accompagnata dalle inquietudini e dalle speranze degli abitanti e dei loro ospiti, ma anche dai ristoratori e datori di alloggio che si sforzano di soddisfare i pochi turisti temerari che hanno avuto il coraggio di arrivare fin qui nonostante gli spauracchi diffusi dai media. Per i servizi resi meriterebbe di essere ribattezzata “Santa Maria”.

 

Romano