In tutta l’Asia la motoretta non é solo un mezzo di locomozione famigliare sul quale interi nuclei di uno a sei persone si spostano contemporaneamente, bensì pure mezzo di trasporto per merci di ogni genere, dal foraggio, al legname, agli animali, al riso, ai tessili, ai rifiuti o addirittura strumento da traino per tronchi, carretti e persino casse da morto.

Bicicletta o motoretta diventano così negozio, ristorante, bar, gelateria, macelleria, pescheria, ufficio, strumento di propaganda (se munito di megafono) o anche mezzo per rimorchiare le ragazze.

Fra i giovani di città la Vespa (quella vera da USD 3000 e non l’imitazione cinese che ne costa circa 300) rappresenta l’agiatezza alla quale mirano ormai quasi tutte le ragazze di città.
Quello che più ci ha impressionati in Vietnam é il quantitativo di merce (in volume e peso) che chi fa uso delle due ruote é in grado di trasportare. Tutto ciò - ovviamente - va ben al di là di quanto prevede il codice stradale. Ma come diceva la nostra guida del sud Vietnam, “c’est interdit mais ce n’est pas défendu”. Sottile ma fondamentale sfumatura.


Romano